BERGAMO, PROSTITUZIONE, DE CORATO: “LOMBARDIA PIENA DI DELINQUENTI RUMENI E ALBANESI DI QUESTI 9.690

Milano (11 settembre 2020)- “Ringrazio i carabinieri per il brillante operato. Grazie alle loro indagini è stata scoperta una banda di criminali albanesi e rumeni dediti allo sfruttamento della prostituzione” commenta con queste parole l’ex vice Sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, il blitz dell’Arma cominciato questa mattina all’alba nelle province di Bergamo, Brescia e su territorio rumeno.

“Dietro al tentato omicidio dell’ivoriano avvenuto il 2 settembre dello scorso anno sulla strada provinciale 573 del comune di Palosco (BG), si nascondeva un vero e proprio racket della prostituzione.

Secondo una ricerca dell’Università di Milano sulle mafie, la malavita extracomunitaria, fortemente presente nella nostra regione, è specializzata in determinati reati in base all’etnia. Albanesi e rumeni hanno in comune proprio lo sfruttamento della prostituzione, oltre che il traffico di droga. I primi si distinguono anche per rapine in villa, mentre i secondi per lo sfruttamento dell’immigrazione, le truffe informatiche e i reati predatori.

Nella nostra regione, secondo i dati del Ministero aggiornati ad agosto, i detenuti albanesi sono 419, mentre quelli rumeni 279. Il totale degli stranieri nelle carceri lombarde ammonta a 3.334 detenuti. Secondo Orim e Polis, in tutta la Lombardia sono quasi 112 mila i clandestini, 9.690 albanesi (3.060 dei quali solo a Milano). Si tratta del primo Paese di provenienza degli irregolari dell’est Europa.

Proprio ieri il Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia (Scip) della Criminalpol ha condotto, sotto la guida del Prefetto Vittorio Rizzi, una maxi operazione con scambio di 26 detenuti tra Italia e Romania. Mi complimento per l’eccellente lavoro svolto. Considerato il grande numero di delinquenti stranieri che popolano le nostre carceri- conclude De Corato- e che sono presenti sul nostro territorio mi auguro che si continui per questa strada!”