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CENTRI SOCIALI, DE CORATO: “ANARCHICI RINVIATI A GIUDIZIO PER ODIO RAZZIALE E RESISTENZA A PUBBLICO

Milano (13 novembre 2020) – “Minacce, lancio pericoloso di oggetti e resistenza a Pubblico Ufficiale aggravate da incitamento all'odio razziale (antisemitismo). Queste le accuse con le quali sono stati rinviati a giudizio i Kompagni dei centri sociali dopo i disordini avvenuti il 25 aprile 2018 durante il corteo della liberazione”.

Queste le parole dell’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, in merito alla decisione di mercoledì 11 novembre scorso del Tribunale di Milano di rinviare a giudizio gli anarchici che parteciparono alla manifestazione del 25 aprile 2018.

“Si tratta di appartenenti ai centri sociali, proprio quelli ai quali, tanto per intenderci, il Comune di Milano ha affidato la consegna della spesa ai bisognosi, tramite le famose Brigate Volontarie, durante l’emergenza sanitaria.

Nel farneticante manifesto pubblicato sulla loro pagina Facebook “Anti sionismo non è Anti semitismo”, sulla quale danno notizia di quanto avvenuto mercoledì scorso, accusano i giudici di essere sionisti, mentre lo stato Israeliano viene definito fascista e terrorista.

Si tornerà in aula l’11 gennaio p.v. Nel frattempo inizieranno le cene di solidarietà ed altre trovate per raccogliere i soldi necessari a pagare a questi incitatori dell’odio razziale le spese legali.

Chissà- conclude De Corato- se almeno questa volta il Comune di Milano e la stessa ANPI si dissoceranno da questi teppisti e dalle loro dichiarazioni”.

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