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MILANO,MAXI-SEQUESTRO A TRUFFATORE, DE CORATO: “SERBO AUTORE DI NUMEROSI RAGGIRI. DIMOSTRAZIONE CHE

Milano (13 novembre 2020)- “ Mi complimento con gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano per aver eseguito, ieri, un sequestro antimafia nei confronti di un 43enne serbo noto pregiudicato per reati contro il patrimonio, specializzato nelle truffe “rip deal” e sofisticati raggiri capaci di fruttare ingenti profitti illeciti”.

Commenta così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, il sequestro di un appartamento con annesso box a Parabiago (MI), di un vasto terreno ubicato a Vimercate (MB) e di due autovetture marca BMW di grossa cilindrata, oltre a conti corrente bancari i cui saldi sono in corso di quantificazione, per un valore complessivo di circa un milione di Euro appartenenti ad un truffatore serbo.

“Pochi giorni fa i Carabinieri di Stradella (Pavia) hanno smascherato un giro di false intestazioni di auto gestito da 4 romeni, poi denunciati, che venivano date ad albanesi, romeni, marocchini per spacciare o compiere rapine, sequestrando ben 552 macchine. Due giorni fa, a Varese, gli agenti della sezione Antiterrorismo della Digos della Questura di Milano hanno arrestato un uomo di 35 anni ceceno con l'accusa di possesso e fabbricazione di documenti falsi venduti, con ogni probabilità anche a terroristi islamici. Ieri il sequestro di beni ad un truffatore serbo.

Questi episodi dimostrano come gli stranieri, specialmente in Lombardia, si sono ormai specializzati nelle truffe: dalla creazione di documenti falsi a raggiri come in questo caso.

Il serbo nel corso degli anni ha fornito agli organi di polizia ben otto identità diverse, compiendo truffe su tutto il territorio nazionale. Quella del “rip deal” è un’operazione di cambio fraudolenta: spacciandosi per persone facoltose adescava le sue vittime alle quali prometteva un affare vantaggioso, per poi estorcere loro cospicue somme di denaro.

Oltre a lui, anche la sua famiglia, la moglie e due dei quattro figli, hanno precedenti contro il patrimonio, principalmente per furti in abitazione. Nonostante nel campo delle truffe fosse attivo dal 2002 e sia stato fermato diverse volte, è ancora libero di circolare sul nostro territorio con la sfrontatezza che lo caratterizza. Questa caratteristica, però, non è solo sua, ma la detengono tanti altri delinquenti stranieri che operano nella nostra regione: basti pensare al Ismail Imishti, il kosovaro che nel 2015 era stato espulso dal territorio nazionale per terrorismo con decreto del Ministro dell'Interno. È stato arrestato, nuovamente ieri nel bresciano dopo che, con l’arroganza che contraddistingue queste persone, era rientrato clandestinamente nel nostro Paese con- guarda caso- documenti che ora sono al vaglio degli investigatori. Fortunatamente il terrorista, insieme al fratello, ora si trova nel Cpr di Gorizia in attesa di essere rimpatriato.

La delinquenza straniera sta prendendo sempre più piede nella nostra regione che ospita ben 112mila clandestini, secondo Orim e Polis Lombardia. Auspico- conclude De Corato- che il serbo che, insieme a tutta la sua famiglia, vive sul nostro territorio nella più totale illegalità venga espulso dal nostro Paese, e rimpatriato in Serbia”.

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