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COVID, DE CORATO: “A MILANO ZERO CONTROLLI PER IMMIGRATI- LOCKDOWN SOLO PER ITALIANI! STRANIERI AS

Milano (16 novembre 2020)- “A quanto pare gli immigrati continuano ad interpretare a modo loro il lockdown, senza che nessuno gli dica niente, con pizze e bevute in compagnia e, addirittura, partite di ping-pong come avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in piazza Angilberto, a Milano. Nonostante le segnalazioni alle forze dell’ordine da parte dei residenti, costretti ad assistere delle proprie finestre alla totale non curanza delle regole di queste persone, non è intervenuto nessuno per far disperdere gli assembramenti e far rispettare le misure anti-contagio contenute nell’ultimo Dpcm”.

Afferma così l’ex vice Sindaco di Milano ed Assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato in seguito alla foto-segnalazione di alcuni residenti in zona piazza Angilberto a Milano. Le immagini ritraggono un numeroso gruppo di immigrati, probabilmente sudamericani, assembrati su panchine mentre bevono, mangiano la pizza e giocano a ping-pong.

“La situazione, come segnalato dai residenti e dal presidente del Municipio 4, Paolo Guido Bassi, è fuori controllo. Ma questo non è l’unico episodio denunciato dai cittadini del capoluogo lombardo: dieci giorni fa, gli abitanti di via Segneri hanno segnalato la presenza continua, nonostante il lockdown, di bische clandestine tra immigrati nel bel mezzo della strada.

Mentre in rete gira un video registrato sabato scorso, nel quale vengono intervistati diversi extracomunitari, marocchini ed egiziani, che stazionano, già al mattino presto, in piazzale Gabrio Rosa, e che si definiscono addirittura membri della banda che prende il nome dalla piazza. Non si capisce bene cosa facciano lì in giro, visto che si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute ed urgenze. Probabilmente però, il fatto per cui possono star lì indisturbati è che assediano la piazza proprio per “lavorare”: come ripeto da tempo, il business della droga, non conosce crisi! Addirittura, giustificano gli stupri, dicendo che le donne prima si concedono in cambio di stupefacenti e poi si “lamentano”. Tra di loro c’è persino chi afferma di dormire sotto ad uno scivolo del parco. Come mai, come era avvenuto nel primo lockdown, non si vieta alle persone di utilizzare, posizionando almeno il nastro rosso e bianco, le aree ludico-ricreative come quelle di Piazza Angilberto o le aree verdi e i parchi giochi come quelle di piazzale Gabrio Rosa?

È evidente che, in questo periodo di emergenza sanitaria, la città è ormai in mano agli stranieri. Dove sono i controlli delle forze dell’ordine? Sembrerebbe quasi- conclude De Corato- che le regole valgano solo per gli italiani!”

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