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MILANO, COVID, DE CORATO: “BIZZARRA STELE DEL COMUNE IN PIAZZA DELLA SCALA PER RICORDARE MATRIMONI G

Milano (18 novembre 2020)- “Trovo davvero bizzaro, in questo momento, ricordare Ivan Dragoni e Gianni delle Foglie per aver organizzato, il 27 giugno 1992, la prima non unione civile gay a Milano durante una manifestazione”.

Commenta così l’ex vice sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, la decisione del Comune di realizzare in piazza della Scala una stele per ricordare matrimoni gay del ’92.

“Avrei voluto vedere tanto impegno da parte di Palazzo Marino nel posizionare un monumento per i medici, infermieri e personale sanitario deceduti a causa del Covid o, magari, per ricordare le tre vittime di Kabobo, ammazzate a picconate per le strade milanesi dal folle ghanese. Invece no, pensano ai matrimoni omosessuali.

Probabilmente la Giunta è già in campagna elettorale e, alla ricerca di voti, spinge sull’acceleratore per realizzare prima del 27 giugno p.v. la stele da posizionare in Piazza della Scala. Non in una via qualunque della città, bensì nella piazza in cui nel 1992 dieci coppie simularono un matrimonio gay “ufficializzato”, diciamo così, dall’allora consigliere comunale Paolo Hutter, oggi promotore di questa stele. Visti i tempi in cui viviamo, mi auguro che, dopo questo mio commento alla notizia, non mi si tacci di omofobia. Semplicemente- conclude De Corato- ritengo che Milano, soprattutto in questo periodo emergenziale, avrebbe tante altre cose da ricordare prima di pensare alla manifestazione omossessuale del 1992”.

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