MILANO, 8 MARZO, DE CORATO: “DONNE DEL CSX SI BATTANO ANCHE PER DIRITTI ISLAMICHE: VIA NIQAB E BURQA
MILANO, 8 MARZO, DE CORATO: “DONNE DEL CSX SI BATTANO ANCHE PER DIRITTI ISLAMICHE: VIA NIQAB E BURQA COME IN SVIZZERA! INTANTO PER FESTA SPUNTANO CENTINAIA DI VENDITORI ABUSIVI DI MIMOSE ANCHE IN METRO: COMUNE SEQUESTRI FIORI A TUTELA DI QUELLI REGOLARI!”
Milano (08 marzo 2021)- “Oggi si celebra la Giornata internazionale della donna e colgo l’occasione per porgere a tutte le donne i miei auguri! È strano, però, vedere, come in questa importante ricorrenza, nessuna femminista e nessuno del centrosinistra porti avanti una battaglia di civiltà come quella di impedire agli uomini di obbligare le proprie compagne ad indossare il niqab e il burqa, proprio come fatto ieri nella democratica e civilissima Svizzera. Non è più accettabile, nel terzo millennio, una simile sottomissione della donna considerata come oggetto ad uso esclusivo della vista del proprio marito. I diritti delle donne vanno sempre tutelati: non esiste motivo pseudo religioso per non farlo!”, afferma il consigliere comunale di FDI a Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale in occasione della Festa della Donna.
“Inevitabilmente questa data, che dovrebbe essere un momento in più per elogiare e ringraziare le donne, ci porta a riflettere anche sulle continue violenze che subiscono: purtroppo l’importante ‘codice rosso’ varato a suo tempo sembra non bastare. A parer mio andrebbe impedito ogni tipo di rito abbreviato ed ogni tipo di patteggiamento quando un uomo usa violenza verso una donna”.
“Oltre a questo,- prosegue De Corato- c’è un altro argomento legato all’8 marzo. Oggi, come ogni anno, i fioristi a Milano vengono penalizzati dall’esercizio dei venditori abusivi di mimose che già da questa mattina presto popolano gli incroci nelle zone semaforiche e i mezzanini delle metropolitane con più passaggio. In un periodo di crisi economica come questo è doveroso che il Comune di Milano tuteli la categoria dei fioristi, sequestrando agli abusivi la merce”, conclude De Corato.
