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MILANO, CASCINA TORCHIERA, DE CORATO: “VERGOGNA! PROPRIETÀ COMUNALE PERICOLANTE E SENZ’ACQUA, SEDE A

MILANO, CASCINA TORCHIERA, DE CORATO: “VERGOGNA! PROPRIETÀ COMUNALE PERICOLANTE E SENZ’ACQUA, SEDE ABUSIVA DI UN CENTRO SOCIALE SUPPORTER DI SALA CHE COMUNE NON SGOMBERA, MENTRE DIFFIDA PROPRIETA’ PALAZZINA PRIVATA”

Milano (02 febbraio 2021)- “ Il Comune di Milano usa due pesi e due misure: per lo stabile occupato in via Germana De Stael al civico 6, intima ai privati l’avvio dei lavori di ristrutturazione o l’abbattimento entro agosto p.v., pena la perdita della volumetria esistente, mentre per la Cascina Torchiera di piazza Cimitero Maggiore 18, di sua proprietà, pericolante e occupata da un centro sociale supporter di Sala, ignora i suoi stessi regolamenti”.

Queste le parole del consigliere comunale di Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed Assessore regionale in merito alla diffida inviata da Palazzo Marino ad un privato per la messa a norma della palazzina di via Stael.

“Verrebbe proprio da dire: “forte con i deboli e debole con i centri sociali”, ma questa non è una novità.

I proprietari dell’edificio di via Stael da più di un anno chiedono lo sgombero di quello che è stato soprannominato l’Hotel abusivo. Sono già pronti ad iniziare subito i lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione, ma, come è evidente, è necessario l’intervento della forza pubblica per allontanare tutti gli abusivi.

È grottesco vedere che, invece, per uno stabile di proprietà comunale pericolante, occupato abusivamente dai centri sociali in chissà quali condizioni igienico-sanitarie vista la mancanza di acqua (da me sospesa quando ero vice Sindaco della città), si deroghi ogni regolamento. Anzi, dentro quella struttura si è sempre continuato a fare di tutto: dai mercati alla biblioteca alle cene solidali e persino alle pratiche masochiste come il body suspension.

I cittadini vogliono che le leggi siano uguali per tutti! Nel regolamento edilizio del comune si dice all’articolo 12 : “I proprietari o i titolari di diritti su tali beni devono provvedere alla custodia, alla manutenzione e al decoro degli stessi, anche al fine di evitare fenomeni di degrado urbano, occupazioni abusive, nonché situazioni di pericolo per l’ordine pubblico, l’integrità fisica della popolazione e la sicurezza urbana….”. In nessun articolo – conclude De Corato- è previsto che la norma non valga per l’amministrazione”.

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