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MILANO, DE CORATO: “MORTO UN ALTRO CLOCHARD. IL 3° NELL’ULTIMO MESE. SILENZIO DEL COMUNE SU PERCHE’

MILANO, DE CORATO: “MORTO UN ALTRO CLOCHARD. IL 3° NELL’ULTIMO MESE. SILENZIO DEL COMUNE SU PERCHE’ PREFERISCONO DORMIRE AL FREDDO PIUTTOSTO CHE NEI DORMITORI COMUNALI! 90/91 TRASFORMATA IN RICOVERO SENZATETTO, DOV’E’ SECURITY ATM?”

Milano (29 gennaio 2021)- “Ancora un clochard deceduto, probabilmente, per il freddo ieri pomeriggio nella stazione di Porta Garibaldi a Milano. È il terzo senzatetto trovato privo di vita in un mese in città: il 28 dicembre un 76enne è stato trovato esanime in via Fratelli Zoia, in zona Quinto Cagnino, mentre il 2 gennaio un altro uomo, è stato trovato morto nel sottopassaggio ferroviario di via Ferri- viale Don Sturzo, sempre in zona Garibaldi. Dal Comune solo silenzio sul perchè queste persone preferiscano dormire all’addiaccio, nonostante le rigide temperature, piuttosto che nei centri predisposti da Palazzo Marino, nei quali rischiano di essere vittime di rapine e di violenze.

Mi domando ancora una volta: quanti altri decessi dobbiamo aspettare prima che il sindaco Giuseppe Sala si decida a mettere in sicurezza i dormitori con Polizia Locale e Vigilantes?”

Afferma così il consigliere comunale di Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale, in merito al decesso avvenuto nel pomeriggio di ieri di un altro senzatetto nella Stazione di Porta Garibaldi a Milano.

“Intanto, la 90/91 si è trasformata in un ricovero per senzatetto, immigrati e sbandati. Forse rientra nel “Piano freddo” del Comune di Milano?

Ho infatti ricevuto una foto-segnalazione nella quale sono ritratti ben sei clochard accampati stanotte, con tanto di sacco a pelo, sui sedili di una delle linee più pericolose della città. Di conseguenza gli autisti devono fare da buttafuori. Come accaduto il 10 novembre u.s. quando il conducente della 91, arrivato al capolinea di via Isonzo, ha dovuto far scendere dal mezzo un immigrato che dormiva sdraiato a terra e che quando, finalmente, si è svegliato anziché scendere subito si è prima messo a mangiare.

Non sempre però fila tutto liscio: il 30 ottobre scorso soccorritori e carabinieri intervenuti in via Isonzo per far scendere dalla 90 un rom che si era addormentato per terra a bordo del mezzo e non voleva essere disturbato, sono stati aggrediti.

Dov’è Security Atm? Ripeto da tempo, e continuerò a farlo, che sulle linee più rischiose come la 90/91, specialmente negli orari serali/notturni, è necessario che Comune e Atm mettano subito un presidio fisso della Security o di Polizia Locale a tutela dei passeggeri e del personale dell’azienda”, conclude De Corato.

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