MILANO, STAZIONE CENTRALE, DE CORATO: “APPLICARE SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA SARI PER RICONOSCIMENTO..

MILANO, STAZIONE CENTRALE, DE CORATO: “APPLICARE SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA SARI PER RICONOSCIMENTO FACCIALE E INIBIRE ACCESSO A SCALO A DESTINATARI DASPO. ANCORA SOLITE LADRE BOSNIACHE E SOLITO PUSHER GAMBIANO. TUTTI CON PRECEDENTI”

Milano (09 novembre 2021)- “ ‘Una normale giornata di furti e spaccio in Stazione Centrale’, questo è quanto viene da pensare apprendendo la notizia degli arresti effettuati dalla Polizia Ferroviaria di due bosniache e una italiana borseggiatrici, quest’ultima incinta, all’interno dello scalo e di un pusher gambiano in piazza Duca d’Aosta. Per quanto si può continuare così?”, afferma Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza immigrazione e polizia locale, in merito ai quattro arresti effettuati dalla Polfer in Centrale.

“Ringrazio, sicuramente, le forze dell’ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono. Serve in tutta l’area ‘polizia e pulizia’. Vengano fatte le stesse operazioni che si svolgevano quando Sergio Bracco ricopriva la carica di Questore di Milano. Servono decine di blindati che chiudano l’accesso a Piazza Duca d’Aosta, IV Novembre e Luigi di Savoia, identificazioni e trasporto in Questura di chi risulta sprovvisto di documenti, per poi rimpatriare gli irregolari. Ricordo che nel 2017 ci fu un maxi-blitz della Polizia che scatenò le lamentele di Sala. Daspo dalla città per i delinquenti recidivi e con il sistema di videosorveglianza Sari (Sistema automatico riconoscimento immagini) per il riconoscimento facciale va inibito l’accesso allo scalo a persone destinatarie di questa misura.

Inoltre, servono anche, in presidio dinamico, 2 automontati della polizia locale, come erano presenti con il centrodestra. E dinamiche devono essere anche le camionette dei militari e forze dell’ordine che ora sono immobili sulla piazza”, conclude De Corato.