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MILANO, TROVATO SPACCIATORE CON 13MILA EURO NELLE MUTANDE, DE CORATO: “ARRESTO MAROCCHINO IRREGOLARE

MILANO, TROVATO SPACCIATORE CON 13MILA EURO NELLE MUTANDE, DE CORATO: “ARRESTO MAROCCHINO IRREGOLARE CON PRECEDENTI A CAPO ORGANIZZAZIONE CRIMINALE ATTIVA IN LOMBARDIA TESTIMONIA FALLIMENTO POLITICHE DI ACCOGLIENZA. SERVE SERIO PIANO RIMPATRI DI CLANDESTINI CON PRECEDENTI”

Milano (08 settembre 2021)- “L’arresto effettuato nelle scorse ore dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Milano non fa che confermare come la malavita straniera si stia radicando sempre più sul nostro territorio, oltre al fallimento delle politiche di accoglienza”, afferma Riccardo De Corato, Membro della Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia in merito all’arresto effettuato dalla Guardia di Finanza di un 31enne marocchino irregolare e con precedenti ritenuto a capo di un’organizzazione dedita allo spaccio di droga sul territorio lombardo e trovato in possesso di 13mila euro nascosti negli slip mentre cercava di fuggire dall’Italia. Arresto che segue quello del fratello più giovane avvenuto lo scorso 27 agosto grazie ai finanzieri delle compagnie di Gorgonzola e Paderno Dugnano.

“Secondo la ricerca ‘Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia’ di Cross-UniMi (Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’ateneo milanese) ‘cresce la presenza di organizzazioni composte da stranieri nell’ambito della criminalità organizzata’ nella nostra regione che ‘ormai è crocevia strategico dei flussi criminali, luogo centrale per il radicamento e lo sviluppo dei gruppi intenti in atti illeciti’. Sempre secondo questa ricerca, tra i settori più gettonati da questi gruppi, c’è proprio quello del traffico di droga. Le nazionalità di queste organizzazioni sono quella albanese, quella cinese, quella sudamericana e, ovviamente, quella africana radicata, quest’ultima, in particolare nei cosiddetti ‘boschetti della droga’. La malavita straniera si sta affiancando sempre più a quella locale.

Torno a domandarmi cosa ci facesse libero di girare e di gestire un’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti sul territorio lombardo un clandestino con precedenti per droga. Dovrebbe essere chiaro a tutti, anche alla luce di questo ennesimo arresto, che quando persone irregolarmente presenti sul nostro territorio vengono arrestate perché delinquono, dopo aver scontato la pena, devono essere accompagnate nel Cpr di via Corelli e rimpatriate nel paese di origine, non messe in carcere per poche ore o giorni e poi lasciate libere di tornare a commettere reati! Chissà quanti tra i 112mila clandestini presenti in Lombardia, dati Orim e Polis, seguono le orme di questo marocchino. Serve un serio piano di rimpatrio di tutti gli irregolari, ancor più se con precedenti, presenti sul nostro territorio”, conclude De Corato.

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